







Teo è entrato in struttura perché è stato investito, lo ha trovato Tiziana una sera nel giro abituale in colonia per il cibo. Rottura della mandibola e trauma cranico, oltre alle varie botte sparse qua e là. Teo infatti anche se è un gatto selvatico, correva incontro alle macchine quando era ora di mangiare, ma qualcuno non si è fatto scrupoli a lasciarlo li… vivo ma immobile sulla strada.
Qui inizia il suo percorso di alti e bassi… due operazioni alla mandibola, la prima per mettere un ferro, che gli permetesse di calcificare in modo corretto, la seconda per togliere il ferro e pian piano abituarsi nuovamente a quella nuova bocca, rimasta un pochino storta! Abbiamo dovuto insistere con l’alimentazione forzata utilizzando cibo di consistenza molle e la siringa ma il dolore per le botte, lo buttavano sempre più giù.
La diffidenza verso le persone lo portava ad accettare malvolentieri il cibo che gli offrivamo e per un gatto sempre vissuto libero, trovarsi chiuso in un kennel degenza, di certo non aiutava! Era dimagrito davvero tanto e continuava a soffiare con quelle poche forze che aveva! Antidolorifici e antinfiammatori per il male e la speranza che cambiasse qualcosa, che diventasse più collaborativo, che si riprendesse o almeno che si alzasse ! Ma passavano i giorni e anche quando avrebbe dovuto mostrare miglioramenti, non c’erano e noi eravamo sempre più preoccupate. Tra tutte le sfighe dell’incidente, Teo ha anche una rinite cronica, le patologie croniche, in poche parole, sono quelle malattie che perdurano nel tempo perché non vengono curate… quindi, come potere immaginare, i gatti di colonia spesso ne sono soggetti e questo porta Teo ad avere spesso il naso “micheloso” (ci abbiamo pensato solo dopo che avremmo potuto chiamarlo Michelino!). Tra l’incidente, un carattere scontroso, il naso colante di muco e il respiro affannoso… immaginate voi che bel vedere! Poi Teo si alza, mettiamo la lettiera perché lavarlo dalla pipì era diventato per lui un tormento, una carezza cercata da lui.. forse due… poi una zampata. Si susseguono i giorni… Teo mangia un po’ di più, usa la lettiera, facciamo aerosol per liberarlo dal muco. Altri giorni… qualche carezza in più, tendiamo bene le orecchie, non capiamo se fa le fusa o respira male! Giorni dopo… Teo fa le fusa, ne siamo certe! Una piccola vittoria per noi e per quel gatto adulto con la bocca storta arrivato tanto diffidente, una vittoria e la consapevolezza che ci aspettavano tanti altri progressi. Da lì è stata una conquista dopo l’altra! Teo che fa le fusa, Teo che si fa fare le terapie, che si fa prendere in braccio senza protestare, Teo che dà affettuosa testate se avvicini la fronte! Rapisce il cuore a ciascuna di noi, perché quando un gatto sgangherato e diffidente ti concede la sua fiducia ti ripaga di ogni sforzo! Oggi abbiamo la certezza che l’amore verso gli animali è ripagato con la forma di amore più puro ed incondizionato che esista. Teo oggi é la nostra mascotte! Al momento è a casa di Francesca per curare il più possibile la sua patologia ma se qualcuno volesse fargli avere il calore di una casa valuteremo bene la sua adozione! Non sarà il gatto piu bello del mondo, con la bocca storta e il naso micheloso ma per noi Teo è speciale e lo amiamo così com’è !
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